Attualmente le librerie si stanno concentrando nei centri commerciali, con aperture in franchising.
Nel caso della mia città, Genova, non è stato un successo perché un paio hanno chiuso dopo un breve periodo.
Come in tutte le attività, bisognerebbe fare uno studio accurato in base al territorio. Ma in linea di massima penso che bisognerebbe privilegiare un settore di nicchia.
Ad esempio una libreria specializzata nelle pubblicazioni a sfondo turistico, affiancata da un corner in cui si vendono viaggi,
sta ottenendo, sempre a Genova, un buon successo.
Non vedrei male una libreria con un settore di antiquariato, comprensivo di stampe antiche, che garantiscono un margine molto elevato.
Sempre da ricordare i finanziamenti concessi per la piccola imprenditoria. Per quanto riguarda il commesso, penso che sarebbe meglio pensare ad un socio di minoranza, che ha costi analoghi ma è senza dubbio più produttivo, se, ovviamente, è una persona valida.